I colombi sono tra i volatili che per primi furono addomesticati dall'uomo. Questa specie di uccello, con abbondanza di cibo, l'assenza di predatori e con la disponibilità di rifugi dovuti alle strutture esistenti, hanno contribuito al preoccupante aumento delle loro popolazioni. Oggi sul territorio sono presenti essenzialmente quattro specie:

- Colombo Selvatico "molto raro e si riproduce 1-2 volte l'anno".

- Colombo Torraiolo "che vive principalmente sulle torri e sui  campanili".

- Colombo di Città "il più diffuso, e vivono generalmente in estesi gruppi e si riproducono una volta al mese".

- Colombo Domestico "allevati dall'uomo".

Il rapporto millenario tra l'uomo ed il piccione, ha portato a considerare questo volatile innocuo e no portatore di malattie più o meno pericolose. Non tutti sanno che colombi sono portatori di diverse  malattie, come la salmonellosi, congiuntiviti, toxoplasmosi, botulismo, ecc. senza pensare ai danni che spesso recano alle nostre strutture e al patrimonio monumentale.

 


La società E.S.A.
interviene con diversi interventi secondo la tipologia del caso; per gli edifici vengono spesso utilizzati ultrasuoni, nastri adesivi con spuntoni di acciaio o di plastica, impedendo così ai colombi di posarsi, fili percorsi da corrente elettrica a basso voltaggio, oppure lamierini di acciaio che sono fissati sui cornicioni. Mentre per le statue sono usati dei gel repellenti impedendo al volatile di posarsi, tale gel rimane attivo per quattro anni.